25 aprile 1945 - 25 aprile 2024 NON RESTIAMO INDIFFERENTI
L'incontro con il partigiano "Giotto"
Il 22 aprile Giordano Bruschi, il partigiano Giotto, classe 1925, ha voluto commemorare la Liberazione insieme agli alunni e al personale del Gastaldi-Abba, con i quali ha un rapporto particolare, portando in dono al nostro istituto "Il calendario del popolo antifascista - la resistenza partigiana giorno per giorno", un calendario perpetuo che racconta le storie di 366 esponenti dell’antifascismo.
Testimone di un passato che non dovremmo mai dimenticare, Giordano Bruschi è tornato con la sua preziosa memoria ai lunghi mesi della Resistenza, alla quale, giovanissimo, ha partecipato attivamente.
Ha parlato delle torture subite dagli antifascisti tra le mura della Casa dello Studente di Corso Gastaldi, di Piero Calamandrei, a sua volta partigiano e padre costituente, e delle sue epigrafi cariche di umana pietà. 
Collegandosi al monologo sul 25 aprile dello scrittore ed editorialista Antonio Scurati, cancellato dal palinsesto RAI in maniera surrettizia [riportato in appendice - NdR] , ha ricordato Giacomo Matteotti, la sua fine atroce ma soprattutto il suo grande coraggio, la virtù che più di ogni altra è alla base della democrazia.
Ha invitato quindi i ragazzi a tenere vivi nel presente quei valori per i quali i partigiani hanno combattuto, a rinnegare la violenza, la guerra, la censura. Perché nessun diritto è acquisito per sempre. Perché l’indifferenza è la migliore amica del sopruso politico, della degradazione morale, della violenza di stato.
Come scriveva Antonio Gramsci già nel 1917 “vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
INTERVISTA A GIORDANO BRUSCHI, IL PARTIGIANO 'GIOTTO' @ video.repubblica.it
Ultima revisione il 29-04-2024